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Medico di base addio, arriva l’ambulatorio multitasking. Una mini rivoluzione sul territorio,  una realtà che, se non a portata di mano, è almeno più vicina. Perno del nuovo sistema sanitario sono le AFT, le aggregazioni funzionali territoriali, che dovranno offrire continuità assistenziale dalle 8 alle 20 dei giorni feriali, con l’integrazione della guardia medica che coprirà il sabato e i festivi dalle 8 alle 20.

Da mezzanotte alle 8 invece si dovrà interpellare il 118. Al dott. Giacomo Caruso, medico di base e neurologo, abbiamo chiesto cosa effettivamente cambia in merito. “La proposta sanitaria avanzata, che non è una legge, mira a fare in modo che i pazienti siano trattati per le patologie lievi negli studi medici, evitando d’intasare i pronto soccorsi a discapito di chi ne ha realmente bisogno. Lo scopo è quello di creare dei super gruppi, in altre parole delle macro aggregazioni mediche aperte 12 ore al giorno. Una staffetta che consente ai dottori che sono membri del gruppo, di essere operativi anche in assenza del medico di riferimento, avendo possibilità di accedere ad una banca dati in rete”.

Secondo Caruso, per passare ad una reale concretezza delle AFT, occorrono maggiori risorse umane, tecniche ed economiche. L’obiettivo è quello di ottenere un miglioramento dei servizi sanitari ma è impensabile pensare di poter escludere la guardia medica. “Nella riforma bocciata dall’ultimo referendum – rileva – era previsto il riordino delle competenze sanitarie che dalle Regioni sarebbero passate alla gestione centrale dello Stato. È davvero amara la  costatazione che continueranno ad esserci in Italia ventuno sistemi sanitari diversi, gestiti da altrettante Regioni”.

Almeno in teoria, non saremo più costretti ad andare a caccia della prestazione con la ricetta rossa del medico in mano e la prospettiva di lunghe file ai Cup, ma saremo inseriti in percorsi virtuosi, per la salute e per i costi. Per il Ministro della salute  Beatrice Lorenzin, si tratta di una riforma positiva, di un passo fondamentale per l’integrazione tra territorio e ospedale. Il quadro per le macro unioni è ancora poco chiaro. In attesa che le nebbie si diradino, l’unica certezza è la ricetta dematerializzata che azzera i tempi di attesa per le ricette ripetibili.


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