Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle di Putignano che parla della situazione dell'0spedale di Putignano.
Ci avevano sempre fatto credere che l'Ospedale di Putignano non sarebbe mai stato chiuso, o meglio che sarebbe stato solo depotenziato, ma mai definitivamente portato alla totale chiusura.
Oggi scopriamo, grazie all'incontro da noi organizzato Meet Up 2007 "Amici di Beppe Grillo" – Putignano a 5 Stelle che il nostro nosocomio verrà chiuso. Facciamo un po' di ordine in questa grande presa in giro continua di cui noi cittadini siamo stati vittime.
Circa due settimane fa', a seguito dell'incontro tra il direttore generale Montanaro e il Sindaco Giannandrea, è stato comunicato alla stampa la "presunta" promessa fatta dal dg Montanaro al primo cittadino di Putignano che prevedeva: potenziamento del pronto soccorso; acquisto di una nuova risonanza magnetica; mantenimento della banca del sangue a Putignano; addirittura, avvio delle procedure dei concorsi per l'assunzione dei nuovi primari.
Questo dopo i 32.000.000,00 € spesi per ristrutturare l'Ospedale di Putignano, assieme a quello di Monopoli.
Noi come gruppo locale Meet up 2007-Putignano a 5 stelle, da sempre vigili e attenti alla questione sanità che interessa tutti i cittadini, oltre ad esserci attivati nella monitoraggio continuo del quadro sanitario locale, nonché espressione delle politiche regionali, abbiamo inaugurato in maniera ufficiale la nostra battaglia contro la chiusura del presidio ospedaliero putignanese, con l'incontro sulla "Sanità in Puglia" svoltosi domenica 17 maggio, alla Sala San Gaspare del Bufalo della parrocchia San Filippo Neri di Putignano.
Di seguito quanto successo.
Il tavolo tecnico ha visto i seguenti interlocutori: il Sindaco Domenico Giannandrea, garante del diritto alla salute putignanese; Giulia Grillo, parlamentare del Movimento 5 Stelle, nonché membro della XII Commissione Affari Sociali e Sanità; dott. Ignazio Zullo, medico Asl Bari; dott. Mimmo Mongelli, medico chirurgo presso l'ospedale "S. Maria degli Angeli".
Grazie al moderatore Patrizio Pulvento, direttore di Putignano Informatissimo, si è dati il via al dibattito, dove dopo gli interventi del Sindaco e del dott. Zullo, si è passati a Giulia Grillo, che ha fatto l'esamina dei costi della Sanità in generale e di quella pugliese in particolare, che la parlamentare ha definito essere della stessa spesa di quella del Veneto, soltanto che molto probabilmente qui in Puglia sono gestiti in maniera differente e sicuramente visto il livello attuale, in maniera non efficace. A tal proposito lucida l'analisi del dottor Mimmo Mongelli, che si è definito "preoccupato per la propria salute" poiché "questi tagli, oltre a chiudere intere strutture, sono intervenuti anche sul personale, poiché hanno rovinato intere equipe mediche che solo per la formazione richiedono 6-7 anni". Dopodiché i numeri d'allarme che il dottor Mongelli ha lanciato, con l'Ospedale Santa Maria degli Angeli che per gli "acuti" è già in sottostima, con diverse centinaia di posti mancanti da quelli previsti dal "3x1000" del decreto Balduzzi.
La quasi garantita creazione del nuovo presidio ospedaliero, non risolverebbe il problema, poiché anch'essa sarebbe carente di diverse centinaia di posti letto, previste sempre dal 3x1000 del decreto Balduzzi.
A tal punto, la telefonata in diffusione con il dott. Vito Montanaro, direttore generale Asl Bari, il quale ha confermato la chiusura dell'Ospedale di Putignano, che dovrà permanere solo come struttura fisica, ma non più operativa di primo livello. La decisione è così certa, tanto che si arriverà sin da subito con un processo di integrazione tra i due nosocomi di Putignano e Monopoli e per garanzia dello stesso Montanaro "le due strutture ospedaliere saranno complementari ma mai sovrapponibili". Il nostro ospedale sarà progressivamente depotenziato di reparti e di servizi fondamentali in vista della nascita del nuovo Ospedale, che si dice possa sorgere a Monopoli, ma che secondo il dottor Mongelli, verrà denominato così Monopoli Fasano - Ostuni, includendo anche il paese brindisino. Dunque non sarà necessario, a livello di unità, tale a garantire il diritto alla salute per tutta l'area che comprenderà. Successivamente il dg Montanaro ha confermato lo stanziamento di 80 milioni di Euro di fondi FAS (al netto delle attrezzature, per opere ed impiantistica) e i lavori verranno avviati entro dicembre 2015, con l'avvio a breve del bando di gara di affidamento dei lavori per non perdere i finanziamenti europei.
A seguito di ciò che è emerso durante l'incontro, è chiaro e netto a tutti noi Semplici Cittadini che nel corso di questi anni sono state raccontate solo bugie sul futuro del nostro Ospedale, con tante promesse mai mantenute e con tanti piani di riordino ospedaliero che sotto elezioni sono stati puntualmente ritoccati al rialzo e che dopo elezione e dunque dopo le "false promesse", tornavano al depotenziamento del nostro nosocomio. Oggi, addirittura la chiusura. Noi Semplici Cittadini non ne possiamo più di queste continue prese in giro del sistemo partitico che ha governato la nostra Regione per questi anni passati e vogliamo garantirci il diritto alla salute di tutti i cittadini putignanesi, nonché anche di tutti i cittadini che sono interessati per motivi territoriali al nosocomio della nostra città.
Pertanto, la nostra parlamentare Giulia Grillo avvierà un'interrogazione parlamentare in merito, in cui cercheremo anche a livello nazionale di fare chiarezza su quanto sta per accadere al nostro Ospedale e in particolar modo sulle nuove strutture ospedaliere che verranno create qui in Puglia e che non hanno al loro interno i posti letti minimi previsti dal decreto Balduzzi. Noi Semplici Cittadini chiediamo il supporto di tutti e lo vogliamo affinché il coro sia unanime, contro questa scelta scellerata di chiudere uno tra i centri Ospedalieri più importanti della nostra area metropolitana.
Da tutta questa vicenda emerge in maniera netta e drammatica l'incapacità o la mala fede da parte degli amministratori locali che si sono succeduti finora, che hanno fatto sempre e solo proclami in prossimità delle elezioni e sulla pelle di noi cittadini e che continuano a candidarsi, ma oramai hanno perso qualunque credibilità .
Per interrompere, quanto già avviato, sono già in fase di elaborazione nuove idee, come ad esempio quella prevista nel nostro programma regionale che prevede l'istituzione di Case della Salute per ogni singolo paese. A livello politico, dopo le continue prese in giro, ci rimane un'unica speranza: innanzitutto, recandoci in quante più persone alle urne il 31 maggio e successivamente, scegliendo di mandare al consiglio regionale, gente che non sia espressione della continuità degli ultimi anni di governo... gente pulita ed onesta come la nostra Presidente Antonella Laricchia.
Serve una rottura importante con il sistema partitico-politico passato... serve una svolta, serve un cambiamento, per tutti noi!
Noi Semplici Cittadini siamo chiari: No alla chiusura dell'Ospedale "Santa Maria degli Angeli" e ci batteremo con tutte le nostre forze, sperando anche nel supporto di voi tutti cittadini.