Il 12 febbraio spettacolarizzazione del giovedì degli uomini sposati, costretti alla vergogna del tradimento coniugale a cura dell'Accademia delle Corna.
Il Carnevale di Putignano costituisce una delle eccellenze del turismo pugliese. Presenta delle peculiarità che lo rendono unico nella storia delle tradizioni popolari. Tra queste spiccano i cosiddetti "giovedì", i giorni del periodo carnascialesco nel quale si burlano le varie categorie sociali: preti, suore, vedove, ragazzi, ecc.
Questo particolare satira popolare, che prende di mira non solo i potenti ma anche le comuni debolezze umane, è stata solo menzionata nella letteratura locale.
Nel 2005 un gruppo culturale eterogeneo, l'Accademia della Corna, ha dato avvio alla spettacolarizzazione del giovedì degli uomini sposati, costretti alla vergogna del tradimento coniugale.
Arricchendo i pochi elementi che si sono tramandati negli anni, l'associazione ha trasformato il giovedì dei "cornuti" in un interessante avvenimento satirico che si consuma dall'alba al tramonto.
Di buon ora i "cornuti" sfilano per le vie del paese per manifestarsi al pubblico ludibrio e si recano presso l'abitazione di un prescelto che sarà nominato "gran cornuto" dell'anno. A sera gli affetti dalla malattia del tradimento è curato con il taglio delle corna in pubblica piazza. Tutto accompagnato da una gastronomia caratterizzata dalla duplice simbologia delle corna la fa da padrona: dai cornetti a colazione, alla carne bovina (la podolica è la preferita per il suo spettacolare palco corneo) a sera. E poi: la segala cornuta, i peperoncini e tutti quei prodotti locali che arricchiscono questo fantasioso filone dalla "cucina con le corna".
La manifestazione, sin dall'inizio, ha interessato e divertito non solo la comunità putignanese ma l'intero Sud grazie anche all'interessamento mediatico che questo originale festa del divertimento riesce a proporre. Ormai il giovedì dei cornuti è diventato, con la Propaggine, la maschera Farinella e la cartapesta, uno dei simboli del Carnevale di Putignano, a livello nazionale ed europeo.
Quest'anno l'adunata dei "cornuti" è prevista per giovedì 12 febbraio alle ore 6.30 a Porta Barsento. Le vittime del tradimento, che indossano abiti griffati dall'associazione dell'Accademia della Corna, daranno vita ad un corteo che attraverserà le strade principali del paese, accompagnati dalla "sveglia del cornuto". In programma anche una particolare colazione: cornetti caldi (presso la chiesetta di Santo Stefano) e latte di toro (nello storico Bar Italia). Rifocillati, i bontemponi raggiungeranno la casa del prescelto per conferire, a sorpresa, l'ambita onorificenza: "Gran Cornuto 2015".
E' uno dei momenti più attesi dell'intera manifestazione che si concluderà la sera intorno alle 19.00 con il Cornéo. Le vittime del tradimento sfileranno festose verso il momento della purificazione che cancellerà l'onta del cornuto: in piazza Plebiscito si consumerà il rito del "Taglio delle corna". Musica e danze tra moglie e marito per riprendere il cammino che li porterà a festeggiare un nuovo giovedì degli uomini sposati nel 2016.