I primi ambienti architettonici furono ampliati nel corso degli anni e nel 1636 venne costruita una nuova ala del convento, ora inglobata nell'attuale Ospedale del paese.
La chiesa annessa al convento venne dapprima intitolata "Madonna della Consolazione" e fu consacrata nel 1773 dal Vescovo di Mottola.
L'intero complesso e' formato dal convento e dalla chiesa: la facciata in pietra presenta due ingressi e tre finestrelle, mentre nel ripiano superiore vi sono cinque finestre di cui una di queste e' ornata da una mensola sorretta da due beccatelli.
Il portale architraviato fu realizzato da maestranze pugliesi nel XVIII secolo e al centro dell'architrave troviamo l'unica nota decorativa del complesso architettonico: un tondo scolpito raffigurante l'emblema francescano. L'estrema semplicita' della facciata puo' essere ricondotta al rigoroso stile della regola dell'ordine francescano.
L'interno, a pianta rettangolare, presenta la navata centrale con volta a botte intonacata e un'unica navata laterale destra suddivisa da tre archi a tutto sesto.
La navata centrale presenta nella parte sinistra tre cappelle: quella dedicata a San Felice da Cantalice, l'altare dedicato a Sant'Anna, e la cappella dedicata a Sant'Antonio da Padova che differisce dagli altri per la complessita' delle decorazioni dipinte su muro.
La navata laterale destra e' suddivisa in quattro campate; la prima e' dedicata a San Francesco da Paola e mostra un altare di fine 700 di ambito napoletano su cui e' appoggiata una tela del XVIII secolo raffigurante appunto il santo.
Nella seconda campata troviamo l'altare dedicato alla Sacra Famiglia con un altare sempre di ambito napoletano realizzato nel 1775 e una tela in cui viene rappresentata la Sacra Famiglia, con San felice e un coro di angeli.
Nella terza campata, la cappella della Immacolata Concenzione con un altare in pietra realizzato nel 1775 da maestranze napoletane. L'altare e' impreziosito da una pregevole tela raffigurante l'Immacolata Concezione, opera dell'artista putignanese Antonio Villari che la autografa nel 1740.
La quarta campata e' dedicata a Sant'Antonio da Padova.
L'altare maggiore, realizzato da maestranze pugliesi alla fine del '700, e' sormontato da una imponente tela del XVIII secolo raffigurante "Le tre apparizioni di Cristo dopo la resurrezione", che narra in unico supporto tecnico tre scene di vita evangelica: in primo piano l'episodio del Cristo Risorto e della Vergine, "L'incredulita' di San Tommaso" e "L'apparizione del Cristo a Maria Magdala".
Dalle porte laterali dell'altare maggiore, si accede al coro in legno dipinto a cui e' attigua la sagrestia con volta affrescata.