Tutti risorgeremo nonostante il COVID-19: BUONA PASQUA!

Patrizio Lippolis, poeta e scrittore putignanese, ci regala un pensiero d’altri tempi.

Languore insipido d'un difforme peso s'attaglia cubitamente nell'animo e... profondo ascolto il senso d'un inatteso livore, che nutro.
In pectore m'accupo d'un insolito buontempone, in lucida simmetria esso m'appare... e... come d'un tratto solido vien la sera a divorar le fauci d'un misero terreno.
Fecondo, immondo e rubicondo s'inceppa la stele d'un volto giammai perduto.
Vogliasi la cura, la libertà, se diventassi un raffinato celebrante di tempi feudali.
Vogliasi l'attesa d'un mondo immondo, d'un onciario imperfetto, d'un erudito classificatore.
Semmai potrò rivangar le sorti semmai ci sarà un futuro, che lievemente produrrà, che lievemente rivivrà volteggerò nell'aria com'un bambin leggiadro.
D'un nuovo mondo e divin prescelto invaderò la specie. Aspetto che finisca e scompaia da tutti gli anfratti reconditi questa maledetta malattia, aspetto paziente e reclamo la divinità che ci ha voluto punir in sorte sogghigna turpe e mussitamente s'accosta a' muscolosi templi di longeva virtù.
L'om non soccombera'. L'om sarà sempre vivo, che' racceso d'inteletto potrà imperar”.

Straordinario lucido pensiero di Giosuè Patrizio Lippolis, poeta e scrittore putignanese che ha voluto dedicare una sua poesia, in italiano aulico, al tempo terribile che stiamo vivendo.
È un salto nel passato. Per chi sta studiando Dante o Manzoni non sarà difficile cimentarsi nella lettura e nella comprensione del testo, per gli altri che facciano uno sforzo.
Per tutti la speranza “che finisca e scompaia da tutti gli anfratti reconditi questa maledetta malattia” e “l’om sarà sempre vivo e racceso l’intelletto potrà imperar”.
Aggiungeremmo soltanto “facendo dell’accaduto memoria”.
Buona Pasqua di resurrezione a noi.
Il Direttore Bernardo Notarangelo e la redazione di Putignanonelmondo.

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