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Sabato 30 giugno e domenica 1 luglio le prime rappresentazioni della quarta edizione di “Dall’Uno all’Uno” rassegna estiva di teatro amatoriale in programma nel chiostro comunale di Putignano.

Sabato 30 giugno 2018 chiostro comunale di Putignano – ingresso libero con contributo – l’Associazione Amici dei Diversabili e la Compagnia Teatro dei Colori presentano: Noemi nel mondo delle meraviglie

Liberamente ispirato ad Alice nel mondo delle meraviglie di L. Caroll

“Ognuno di noi ha la propria natura, ognuno di noi nasconde una grande meraviglia.

Bisogna solo imparare a riconoscerla “

Il teatro dei colori quest’anno si cimenta in un adattamento originale di un classico della letteratura, puntando sulle prospettive che rimandano al mondo dei diversamente abili.

Un lavoro che gioca tra riferimenti alla realtà e l’immaginario fantasioso mondo del racconto di Carroll.

Noemi, (anche il vero nome della protagonista) in una giornata noiosa si imbatte in una rivista dove si parla del mondo della diversità. Improvvisamente si ritroverà in un mondo pieno di creature “strane” e meravigliose. Sono i personaggi noti del romanzo, ma stimoleranno Noemi a cercare di vedere il mondo con meno pregiudizi.  Il gioco del ribaltamento, farà sì che Noemi da essere “normale” nel suo mondo, sarà la “diversa” in quel mondo di persone “così varie”.

Noemi scoprirà la grande meraviglia che ciascuno di noi ha in sé, in particolr ciascun diversamente abile, dove le sue “stranezze” sono assolutamente normali in un mondo a loro misura.

“In questo mondo siete tutti strani, ma ciò che a me sembra strano per voi è normale e in questo mondo di strani voi siete la normalità e io quella strana!”

Scritto e diretto da Dino Parrotta

Personaggi e interpreti
Noemi : Noemi Resta
Coniglio Bianco: Nicola Dalena
I Fiori giganti: Annalisa Daprile e Samuele Laterza
Stregatto: Francesco Dalena
Pinco e Panco: Rosa e Antonella Lerario
Le porte: Toni Natile, Adalgisa Mezzapesa, Giuseppe Romanazzi
Brucaliffo: Alessandro Piccirilli
Le Carte Soldato:
Saverio Lerario, Giuseppe Bianco, Marcello Intini,  Giorgia Campanella
Cappellaio Matto: Giulia Bianco
Regina di Cuori: Giovanna Mastrangelo
Araldo della Regina: Samuele Laterza
Ghiri: Marzia Netti, Cesare Gensano
Lepre: Gianni Mignozzi
Assistente di scena: Marisa Casulli
Attrezzeria scenica: Francesco Intini, Vincenzo Notarangelo

 

1 luglio 2018 chiostro comunale di Putignano – ingresso € 4,00, il Teatro dei Leggeri e il Consorzio I Make presentano Essere o avere? Due atti unici in farsa

A cura del gruppo degli allievi del corso di Formazione Teatrale 2017/18 realizzato  presso L.U. I Make a cura di Dino Parrotta
La serata offre due punti di vista differenti e in contesti sociali all’opposto sul tema della proprietà, o meglio sull’attaccamento alle proprie cose. Seppur in due situazioni in antitesi, rivelano entrambi di come molto spesso il senso del possesso, rivela gli aspetti più reconditi dell’animo umano, e universalmente riconoscibili.. sfociando nel grottesco e nel ridicolo.

 

Domanda di Matrimonio di A. Checov

Riadattamento.

Con: Pierpaolo Tateo, Roberta Costantini, Mimma Campinopoli, Domenico Chibelli.

La domanda di matrimonio è un atto unico scritto da Cechov nel 1888. Fra ruggini antiche di buon vicinato, e comici squarci di vita campestre, si assiste al ruvido approccio fra due rampolli di buona famiglia in cui i battibecchi si alternano a riappacificazioni preludendo a quello che sarà la futura vita matrimoniale. Ivan Vasilevic Lomov si presenta in casa del possidente Stepan Stepanovic Cubukov per chiedere in moglie la figlia Natalia, che a sua volta pensa che Lomov sia venuto per un contratto d'affari e scopre solo alla fine che si trattava di un contratto di matrimonio .

In questo atto unico i personaggi  si rivelano  ridicoli, esseri puerili, prigionieri di ambizioni futili, sostanzialmente vittime di  capricciose pulsioni.

 

La Giara di Luigi Pirandello

Riadattamento

Con: Rosanna Pugliese, Noemi Bagnulo, Gabriella Bianco, Maria Giovanna Gentile, Alessia Cervellera, Emilio Corbo, Edda Pace, Pier Paolo Tateo

Nel riadattamento alcuni personaggi maschili nell’originale, sono femminilitipo: Don Lolò è Donna Lolò, ‘mParipè divine Commara ‘Pe, Zi Dima resta indefinito.

La giara, scritta nel 1906, fa parte della raccolta pirandelliana Novelle per un anno. Convertita nel 1916 in una commedia teatrale, venne rappresentata a Roma nel 1917.

La novella sviluppa molti dei punti cardinali della poetica di Pirandello: l'attenzione per situazioni paradossali e al limite del grottesco, la focalizzazione su personaggi caratterizzati da una fissazione maniacale, il ricorso ad una soluzione "umoristica" .

Donna Lolò è una ricca  contadina e ossessionata dalla brama del possesso, che vive nella perenne e logorante diffidenza nei confronti del prossimo. Spinta dalla convinzione che chiunque desideri derubarla.

Un giorno donna Lolò acquista una giara molto grande per contenere l’olio della nuova raccolta, ma il contenitore si rompe inspiegabilmente a metà. Si vede costretta a rivolgersi quindi all’artigiano Zi’Dima, che le  propone di riparare la giara  utilizzando  un portentoso mastice.

Donna Lolò non fidandosi costringe Zi Dima ad aggiungere una saldatura di ferro...

Chi la vincerà?

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