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Realizzazione dell'orto di Toutoubré (Costa D'Avorio) in seguito al progetto Contaminazioni, a cura delle associazioni Lunazioni, S.ol.co., Slow Food Alberobello e Sprar La Nuova Dimora.

Il 15 Aprile scorso, in ricorrenza del compleanno di Gianclaudio Pinto, l’associazione LunAzioni ha organizzato una grande festa di mescolanza e di contaminazione all’insegna di cibo, musica, libri, laboratori e giochi, in collaborazione con S.ol.co. Onlus, Slow Food Alberobello e SPRAR La Nuova Dimora nel più ampio progetto “Contaminazioni”.

Tra gli intensi momenti che hanno caratterizzato la giornata, la partecipazione a “Il Pranzo dei Popoli” a cura di Slow Food Alberobello ha permesso la raccolta di fondi per la realizzazione di un orto in Africa.

La somma raccolta è stata infatti destinata alla realizzazione dell’orto scolastico della scuola primaria di Toutoubré, piccolo villaggio nella zona centro occidentale della Costa D’Avorio.

La scuola conta 12 classi con 360 studenti dai 6 ai 10 anni, in maggioranza maschi. Tutti, coordinati da un’insegnante, partecipano alle attività dell’orto e contribuiscono alla produzione del cibo necessario per il servizio di mensa scolastica. In Costa d’Avorio le mense si sostengono infatti principalmente grazie alle azioni dei singoli e del cibo che i genitori mettono a disposizione giorno per giorno poiché sono solo 18 durante un anno i giorni di mensa presi in carico dal Ministero dell’Istruzione. Tra le varie colture si trovano delle melanzane, del peperoncino, del gombo, del platano, del taro, delle arachidi e delle patate.

Nel clima di forte tensione sociale che stiamo vivendo, piccoli risultati come questo rappresentano delle vere e proprie conquiste e dimostrano che unendo le forze si può provare a contrastare l’indifferenza e l’alienazione. Tutto questo favorendo l’incontro e il riavvicinamento tra culture diverse come concreta opportunità di arricchimento per ciascuno di noi. Il cinema, la musica, ma soprattutto il cibo (quello buono, perché etico) hanno fatto da collante tra persone diverse eppure accomunate da un solo obiettivo: contribuire con poco a rendere il mondo un tantino migliore” - afferma Jenny Giudetti, portavoce e presidente di LunAzioni.

Capofila nella realizzazione di questo progetto anche la condotta Slow Food Alberobello il cui presidente, Domenico Pugliese, spiega così cosa significa adottare un orto in Africa: “il progetto ha come obiettivo la valorizzazione delle ricchezze e delle diversità dell’Africa a partire da una valutazione delle risorse realmente disponibili e, oltre ad assicurare la formazione ai giovani e a contadini, recupera i saperi tradizionali, consente scambi di conoscenze fra le comunità, garantisce la disponibilità quotidiana di cibo sano e fresco”.

La scuola di Toutoubré si trova alla fine del villaggio, non lontana da un piccolo corso d’acqua con dei grandi alberi di Acacia che regalano ombra agli alunni durante la ricreazione.

L’idea, ora che l’orto è stato creato, è che una delegazione in rappresentanza delle tre associazioni possa anche andare a visitarlo e a conoscere i volti delle tante piccole mani che vi lavorano” aggiunge Marianna Piccirilli in rappresentanza di S.ol.co. Onlus, l’associazione che da più di 10 anni si adopera per la tutela dei diritti alla vita, all’educazione, al lavoro, al futuro, specialmente in Africa.

Per informazioni, aggiornamenti sulle varie fasi del progetto si invita a seguire le attività delle tre associazioni che tra di loro e con la fitta rete di amici del progetto “Contaminazioni” si propongono di continuare lungo il cammino intrapreso insieme in un atto di resistenza, di consapevolezza, di amore.

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